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Dettaglio

Per le modalità con cui effettuare una visita oculistica in età pediatrica, visita questa pagina.

L’obiettivo della visita oculistica è valutare lo stato di salute del sistema visivo.
Nell’adulto, è necessario richiedere una visita oculistica ogni volta che si verifichino cambiamenti visivi o comparsa di sintomi visivi. In presenza di dolore oculare, importante calo visivo, improvvisa visione di corpi mobili o lampi all’interno del campo visivo, non perdere tempo: la visita deve essere effettuata al più presto.
In ogni caso, al di sopra dei 40 anni di età è buona prassi effettuare una visita oculistica almeno ogni due anni anche in assenza di sintomi oculari. Questo perché alcune malattie (quali ad esempio il glaucoma) sono completamente asintomatiche per il paziente e devono essere riconosciute precocemente per evitare problemi irreversibili al sistema visivo.

La visita oculistica consiste in una serie di procedure non invasive e non dolorose, alcune delle quali possono essere effettuate da un assistente. Innanzitutto, viene verificata l’anamnesi, cioè lo stato di salute generale e oculare, i pregressi interventi effettuati, l’uso di farmaci e la presenza di allergie. Il paziente può facilitare il personale medico in questa fase presentando una sintesi anamnestica (spesso disponibile dal medico curante o, ad esempio, nel foglio di dimissione di eventuali ricoveri ospedalieri).

Successivamente all’anamnesi, viene in genere effettuato un esame computerizzato per stimare il difetto visivo (autorefrattometria). Vengono anche letti eventuali occhiali in uso; ancora una volta, il paziente può facilitare molto questa fase portando la prescrizione degli occhiali in uso (…non la trovi? Chiedi al tuo ottico! Molto spesso è stata trattenuta da lui e comunque lui ha lo storico delle tue lenti). Il passo successivo è provare, per ciascun occhio, la capacità visiva naturale (cioè il numero di decimi letti senza alcuna correzione) e con la migliore correzione. Possono essere usati alcuni test visivi per calibrare al meglio la visione binoculare.

Dopo questa fase, si studia il segmento anteriore dell’occhio e si misura la pressione. Quest’ultima procedura può essere leggermente fastidiosa e infatti la si fa precedere dall’instillazione di una goccia di anestetico e di colorante (che bruciano per alcuni secondi). Normalmente (almeno per i pazienti che non hanno fatto visite recenti), a questo punto si dilata la pupilla con alcune gocce di collirio (le riconoscerai: i colliri che dilatano la pupilla hanno tutti il tappo rosso!). Dopo un’attesa variabile da 5 a 30 minuti, si conclude la visita studiando il segmento posteriore dell’occhio… in questa fase, la luce sarà più intensa e potrà darti un po’ di fastidio.

Il tuo oculista è ora pronto a sintetizzare tutte queste informazioni e a concludere la visita.

Dopo la visita, la tua vista potrà essere temporaneamente in difficoltà per effetto della dilatazione pupillare: la messa a fuoco per vicino sarà alterata e sarai più sensibile alla luce. Questi effetti durano alcune ore (in media 2-3 ore, ma sporadicamente fino a 24 ore). E’ quindi opportuno farti accompagnare alla visita e non guidare finché la pupilla non si sia ristretta; per ridurre i fastidi della dilatazione, puoi indossare degli occhiali da sole fino ad arrivare a casa.

Riassumendo, per essere il paziente ideale, ti aspettiamo al centro Medical264 portando con te:

  • una sintesi anamnestica
  • la prescrizione delle lenti in uso (sia occhiali che lenti a contatto)

Se indossi quotidianamente le lenti a contatto, ricordati di sospenderle due giorni prima (o dodici giorni in caso di malattie della cornea: in tal caso, fai presente la problematica al momento di fissare la visita).

Occupati di te stesso
e del benessere dei tuoi cari.

Trova le risposte alle tue domande: puoi prenotare un appuntamento o chiedere informazioni al nostro staff qualificato!

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