E’ stato dimostrato che, di tutte le informazioni che ci arrivano dai nostri organi di senso e che noi usiamo per interagire con l’ambiente esterno, il 90% derivano dall’organo della vista. Una corretta funzione visiva è quindi fondamentale per il benessere e la piena realizzazione dell’essere umano.
Oltretutto, la vista è fatta per essere usata! Non c’è cioè nessun vantaggio a “riposare la vista” in quasi nessuna situazione. Tuttavia, un bene così prezioso va trattato con riguardo: vediamo come è possibile mantenere una salute visiva il più a lungo possibile.
Innanzitutto, è fondamentale ricordare che il miglior alleato della vostra vista è l’oculista: grazie al rispetto delle visite prestabilite, l’oculista è in grado di riscontrare e trattare la presenza di malattie oculari negli stadi più precoci. La prevenzione più efficace è quindi farsi visitare con cadenza regolare: almeno ogni 3-5 anni sotto i 40 anni di età e almeno ogni 2 anni sopra i 40 anni di età, salvo diversamente specificato dal tuo oculista. Per i bambini, è necessario rispettare le visite filtro entro un anno di età e a tre e sei anni. In caso ti fossero state diagnosticate patologie oculari, attieniti rigorosamente ai follow-up che ti sono stati consigliati.
Ricordati che la salute degli occhi riflette il tuo stato di salute generale; pertanto, se vuoi prenderti cura della tua vista, devi curare in modo adeguato eventuali tuoi problemi di salute. Lo studio dell’occhio è un esame imprescindibile per valutare il compenso di alcune malattie del metabolismo (in primis il diabete) o di malattie cardiovascolari (in primis l’ipertensione arteriosa). Molte malattie cutanee, endocrine, allergiche, immunitarie e reumatologiche si possono presentare con disturbi agli occhi. Ricordati che l’occhio è estremamente sensibile alle terapie che assumi: questo è particolarmente vero per il cortisone (che può innalzare la pressione dell’occhio e generare cataratta), per i sonniferi (che accentuano la secchezza oculare) e per alcuni derivati della clorochina (che possono causare alterazioni retiniche).
Nella popolazione italiana è molto alto il numero di persone con poca vitamina D nel sangue. La ridotta concentrazione di vitamina D è associata con secchezza oculare; quindi esponiti con regolarità alla luce del sole e controlla la tua concentrazione di vitamina D nel sangue: evitare l’avitaminosi D è molto importante per invecchiare bene! Nel caso, integra la tua assunzione di vitamina D.
La dieta è un altro aspetto fondamentale da curare per prevenire problemi agli occhi. I tessuti oculari hanno un metabolismo molto elevato e sono costantemente esposti alla luce, che è un potente ossidante. Come regola generale, non è necessario usare integratori specifici per gli occhi né mangiare mirtilli in quantità! L’utilizzo di integratori specifici è di qualche utilità soltanto per i pazienti affetti da degenerazione maculare; questi integratori dovrebbero rispettare le formulazioni degli studi AREDS. In generale, seguire una dieta correttamente bilanciata e variata ti permette di apportare i microelementi essenziali per salvaguardare la tua vista. Se hai dubbi circa l’appropriatezza della tua alimentazione, prenota una visita col nostro medico nutrizionista presso il centro Medical264.
La vista è fatta per essere usata, ma bisogna evitare di farne un uso sbagliato! Per non affaticare eccessivamente il sistema visivo, è opportuno seguire le seguenti regole: utilizzare gli occhiali prescritti; rispettare una distanza di almeno 33 cm durante la lettura (per il tuo bambino, il messaggio è semplice: schiena dritta e foglio o device sul tavolo!); mantenere una buona fonte luminosa ambientale; fare pause visive davanti al computer (20 secondi ogni 20 minuti, fissando un oggetto ad almeno 6 metri di distanza). Non esporti alla luce solare diretta per tempo prolungato senza indossare occhiali da sole adeguati.
Infine alcuni consigli specifici.
Se soffri di occhio secco, mantieni sempre ambienti umidi e poco riscaldati – soprattutto di notte. Potrai giovarti di effettuare impacchi compressivi del bordo palpebrale (usa garze immerse in acqua calda a 40-45° per 5 minuti al mattino e alla sera): essi migliorano la secrezione lipidica delle ghiandole di Meibomio e riducono l’evaporazione della lacrima. Cura attentamente ogni patologia dermatologica; nel dubbio, chiedi un papere dermatologico in più!
Se soffri di cheratocono, evita assolutamente lo sfregamento degli occhi, che è fortemente associato alla progressione della tua malattia. E’ fondamentale escludere con certezza la presenza di allergie oculari.
Non assumere per alcuna ragione colliri a base di cortisone se non guidato dall’oculista! Farmacisti, ottici e medici curanti purtroppo non hanno la possibilità di escludere problematiche oculari che il cortisone può scatenare. Rischi di avere problemi infettivi molto seri (cheratite da herpes e da funghi) e, nel lungo termine, di sviluppare cataratta e glaucoma.
Ricorda che l’uso delle lenti a contatto deve essere per un numero di ore limitate al giorno: deve essere per forza alternato agli occhiali, per evitare l’insorgenza di intolleranze e di problemi infettivi potenzialmente molto seri. Quando indossi le lenti a contatto, evita assolutamente il contatto con acqua corrente e, soprattutto, l’acqua delle piscine.