Il “mal di schiena” o lombalgia è una patologia molto diffusa, soprattutto nelle persone che svolgono un’attività lavorativa prevalentemente da sedute. Colpisce almeno il 70% della popolazione almeno una volta nella vita; tipicamente l’esordio è tra i 30 e 50 anni di vita e tende ad aumentare di frequenza con l’avanzare dell’età. I sintomi classici sono pesantezza, dolore continuo in regione lombo-sacrale, rigidità o limitazione dei movimenti.
Il corretto inquadramento della lombalgia richiede uno studio radiologico e una valutazione ortopedica. Spesso vengono riconosciute anomalie vertebrali (scoliosi, artrosi, stenosi del canale vertebrale, spondilolisi, spondilolistesi, sinostosi); ancor più frequenti sono le alterazioni del disco intervertebrale (degenerazioni del disco, ernie).
Una volta correttamente inquadrato, il paziente con lombalgia cronica potrà giovarsi della fisioterapia, con lo scopo di ridurre il dolore e insegnare al paziente a proteggersi da un suo ritorno attraverso esercizi di allungamento e di potenziamento della muscolatura personalizzati.